SLINGSHOT (2025) Fantascienza al discount

     

Locandina del film Slingshot 2025


Recensione a cura di: Roberto Terzaroli

Titolo originale: Slingshot
Piattaforma di distribuzione in Italia: disponibile su Mediaset Infinity e a noleggio/acquisto su Amazon Prime Video
Genere: fantascienza / thriller
Durata: 108 minuti
Casa di produzione: Astral Pictures, Bluestone Entertainment, Széchenyi Funds Ltd., Filmsquad
Regia: Mikael Håfström
Sceneggiatura: R. Scott Adams, Nathan Parker
Cast: Casey Affleck, Laurence Fishburne, Emily Beecham, David Morrissey, Tomer Capone, Nikolett Barabas, Charlotta Lövgren, Mark Ebulué

Trama:

In un futuro dove il cambiamento climatico, insieme ad altre problematiche, rende impossibile la prosecuzione della vita, un gruppo di astronauti a bordo dell'astronave Odyssey intraprende un viaggio verso Titano, la luna di Saturno, per reperire risorse per il pianeta Terra. Il viaggio prenderà una piega inaspettata, cambiando la stessa concezione della realtà.



Cosa ne penso (pochi spoiler): 

Da amante della fantascienza non mi perdo mai nessun titolo appartenente a questa categoria, raramente con esito soddisfacente e molto spesso deludente, come in questo caso.  
Devo dire che la presenza di Laurence Fishburne, il Morpheus di Matrix, mi ha attirato non poco, ma diciamo che a parte il suo indiscusso carisma, del resto rimane ben poco. Slingshot è un vero Interstellar dei poveri, con un tocco di  Punto di non ritorno e Solaris, che sicuramente con questa pellicola hanno poco a che spartire.  
Provo sempre un grande fastidio quando vedo produzioni realmente inutili attingere a grandi titoli del passato senza proporre qualcosa di nuovo, e non basta certo il background scientifico a dare quel minimo di serietà. Slingshot in inglese vuol dire “fionda” ed è proprio questa la tecnologia, abbastanza verosimile, che viene utilizzata nel film per permettere alla navicella Odyssey, attraverso il campo gravitazionale di Giove, di essere lanciata verso Titano. Purtroppo l’unico punto scientificamente interessante finisce qui, lasciando spazio al nulla cosmico e il termine, in tale contesto, è perfettamente calzante.  
Il contesto generale di tutta la prima parte è davvero surreale e non in senso positivo. Uno dei due astronauti, il protagonista principale del tutto privo di carisma, ha continue visioni della sua amata, una delle ingegnere del progetto spaziale; l’altro è in preda a un attacco di panico, ripetendo la classica frase: “Moriremo tutti!”. Il capitano, il nostro Morpheus spaziale, si lascia andare a degli shot superalcolici e chi più ne ha più ne metta. Alla fine riescono nell’impresa di attivare la fionda, nonostante tutto, e il film si avvia verso la seconda parte che preferisco non raccontarvi per motivi di spoiler, ma penso che abbiate già capito il tono generale.  
Persino un film di fantascienza degli anni ’70 con effetti speciali cartonati risulta decisamente un capolavoro rispetto a questo film senz’anima, senza carattere e senza scopo. Veramente inutile.  

Alla prossima recensione, cari amici Cineribelli!  

Il film piacerà a:
Pochissimi. Forse a chi non ha altro da fare e in ogni caso apprezza tematiche spaziali-fantascientifiche.

Il film non piacerà a:
Gli amanti della fantascienza, quella bella.

Pregi:
Interessante la tematica della fionda gravitazionale, sfruttata poco in altri titoli di questo genere. 

Difetti:
Sceneggiatura davvero carente e recitazioni approssimative, escluso ovviamente 
Laurence Fishburne.

Giudizio finale:
lo consiglio?






Recensione a cura di: Roberto Terzaroli


 

 
 

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