VICIOUS - I TRE DONI DEL MALE (2025) Allucinazione snervante
Recensione a cura di: Roberto Terzaroli
Titolo originale: Vicious
Piattaforma di distribuzione in Italia: Paramount+
Genere: Horror psicologico / Supernatural horror
Durata: 98 minuti
Casa di produzione: Atlas Independent
Regia: Bryan Bertino
Sceneggiatura: Bryan Bertino
Fotografia: Tristan Nyby
Montaggio: Tad Dennis
Musiche: Tom Schraeder
Cast: Dakota Fanning (Polly), Kathryn Hunter (The Woman), Mary McCormack, Rachel Blanchard, Devyn Nekoda
Trama:
Polly, una ragazza molto tormentata, riceve in piena notte la visita di una donna anziana, che dopo un breve dialogo cordiale, le consegna una scatola, cambiando totalmente tono e iniziando a pronunciare parole inquietanti. La donna viene cacciata di casa, ma questo incontro segnerà l'inizio dell'incubo.
Cosa ne penso (no spoiler):
Penso che sarebbe stato meglio vedere un altro film. Ironia a parte, mi sono avvicinato a Vicious da appassionato di pellicole horror di stampo psicologico e misterioso, senza immaginare di cadere in un vero e proprio vortice di follia. In confronto a Viciou*, anche Il seme della follia del maestro Carpenter sembra un film per ragazzini. Siamo davvero di fronte a uno dei peggiori horror dell’anno, e lo dico con un certo rammarico, visto che il film parte abbastanza bene. Dakota Fanning, nei panni di Polly, riceve la visita di una signora anziana nel cuore della notte. Dopo un breve scambio, la donna le consegna una scatola: inizialmente appare infreddolita e spaesata, ma subito dopo inizia a pronunciare parole inquietanti. Da qui la pellicola assume un tono fuori dagli schemi, estremamente interessante, ma poco dopo precipita in una sequenza di trip allucinogeni che prosegue quasi fino alla fine. Peccato. Il confine tra realtà e illusione diventa totalmente impercettibile: continui jump scare e visioni orrorifiche prendono il sopravvento, portando lo spettatore ad abituarsi all’atmosfera allucinatoria, fino a far venir meno la tensione stessa. Quello che poteva essere un presupposto interessante si trasforma in una sceneggiatura che finisce per parodiare se stessa, con un ritmo serrato ma privo di mordente, lasciando solo ulteriori domande. Vicious rientra in quelle opere volutamente criptiche all’inverosimile che ho sempre detestato. Come ripeto spesso nelle mie recensioni, a mio parere le opere migliori si muovono su binari totalmente comprensibili ma ben realizzati, come l’ottimo The Strangers dello stesso Bryan Bertino.
In quest’epoca dello streaming, devo dire che la qualità degli horror è diminuita non poco. Tranne rari casi, si è persa completamente la capacità di coinvolgere e di proporre trame davvero interessanti.
Vicious, in verità, al di là del suo voler apparire più complesso di quanto sia realmente, non porta nulla di innovativo. E forse è proprio questo, a prescindere dal resto, il suo più grande difetto.
Passate oltre cari amici Cineribelli. Alla prossima recensione!
Il film piacerà a:
Chi ama le pellicole estremamente criptiche con un significato poco chiaro e ambiguo, compreso il finale.
Chi ama le pellicole estremamente criptiche con un significato poco chiaro e ambiguo, compreso il finale.
Il film non piacerà a:
Chi cerca pellicole horror comprensibili.
Pregi:
Incipit interessante e ottima atmosfera, almeno nella parte iniziale.
Incipit interessante e ottima atmosfera, almeno nella parte iniziale.
Difetti:
Molte scene sanno di già visto. Eccessivamente allucinogeno. Lo scopo della pellicola a tratti è estremamente incomprensibile seppur in altri frangenti lo sviluppo sembri estremamente telefonato. Un vero disastro di scrittura.
Giudizio finale:
lo consiglio?
lo consiglio?
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