Misteri dal profondo (2025) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli
Genere: Azione, fantascienza, sentimentale
Paese: Stati Uniti d'America
Durata: 127min
Produzione: Apple Studios, Skydance Media, Lit Entertainment Group, Crooked HighwayDurata: 127min
Produttore/i: David Ellison, Dana Goldberg, Don Grange, Scott Derrickson, C. Robert Cargill
Sherryl Clark, Zach Dean, Adam Kolbrenner, Greg Goodman
Regia: Scott Derrickson
Sceneggiatura: Zach Dean
Cast: Miles Teller, Anya Taylor-Joy, Sigourney Weaver

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Trama:
Levi e Drasa, due tiratori scelti, vengono inviati separatamente dai servizi segreti militari in una località top secret per fare da guardia ad una gola misteriosa nella foresta, che nasconde oscuri segreti. Entrambi dovranno appostarsi su due torri distinte, est ed ovest, e non avere alcun tipo di contatto. I due incaricati infrangeranno molto presto il regolamento, stringendo un legame che li porterà a stravolgere i piani della missione.
Cosa ne penso (qualche spoiler):
Approdato da pochissimo su piattaforma Apple Tv+ questo titolo ha attirato da subito la mia attenzione per lo stampo misterioso e per il contesto, a primo impatto, sicuramente suggestivo. Impressione del tutto illusoria.
Cercherò di essere poco cattivo dato il mio amore spassionato per la fantastica Anya Taylor-Joy (lanciata dal capolavoro The Witch di R.Eggers), una delle attrici più affascinanti e talentuose del panorama hollywoodiano, purtroppo in questo caso protagonista di un film da dimenticare.
Investire budget per scrivere simili sceneggiature dovrebbe essere vietato ma dobbiamo pur far lavorare tutti e ogni tanto, diciamo la verità, noi che recensiamo film abbiamo anche gusto a sparare sulla croce rossa, in senso metaforico ovviamente.
Già perché Misteri del profondo, non si capisce fra parentesi perché stravolgere il titolo originale (La gola), non è difendibile in nessuna maniera, anche volendo essere benevoli.
Nella prima metà del film i nostri beniamini non faranno altro che parlarsi attraverso messaggi scritti su una piccola lavagna, letti tramite binocolo, tutto questo strizzando l'occhio ai peggiori film melensi americani in stile Love Actually del 2003, divenuto un cult proprio per suddetta scena, sdolcinata all'inverosimile che fa venire l'orticaria peggio delle frasi dei baci perugina.
Il nostro amato Levi (Miles Teller), totalmente invaghito di Drasa (Anya Taylor-Joy) alla fine non resiste più alla tentazione di andare oltre il rapporto platonico e trova un modo di raggiungere l'altra torre per passare una bella serata insieme. Fino a questo punto siamo in pieno stile da film romantico, cosa veramente assurda visti i presupposti della trama e del contesto ma passiamo oltre.
Finito il proficuo incontro dei due cecchini innamorati, intenti a guardare le stelle fra balletti e poesie, Levi fa ritorno alla sua torre ma un'esplosione fa rompere la fune e il nostro malcapitato precipita nella gola. Un colpo di sfortuna per lui, una fortuna per noi che passiamo finalmente alla seconda parte.
A questo punto la pellicola cambia rotta, Drasa si lancia nella gola per salvare il suo amato e assistiamo al dispiegamento della trama che non possiamo descrivere per motivi di spoiler ma vi assicuriamo che non è una sorpresa da non dormirci la notte, fate tranquillamente sonni tranquilli. Senza andare troppo nello specifico definirei questa seconda parte una sorta di armata delle tenebre riscritta da un cineasta alle prime armi, il tutto aiutato leggermente da una cgi appena sufficiente che fa acqua da tutte le parti, il che è tutto dire.
Il finale, in linea con tutta l'opera, ovvero inguardabile, ci mostra sequenze totalmente sconnesse dove non si capisce nel dettaglio la sorte di Levi, che viene dato per morto dalla stessa Drasa fino ad un plot twist che capovolge il tutto. Vorrei dire una cosa allo sceneggiatore....Perché? Lasciamo l'ardua risposta ai posteri.
Avrei regalato molto volentieri a questa pellicola il secondo "Total Trash" delle mie recensioni ma vista la presenza della mia amata Taylor-Joy dovrete accontentarvi del voto mediocre.
Passate oltre cari amici cineribelli, a meno che non abbiate voglia di vedere un film veramente leggero, che parte comunque da un'idea discreta, anche se mal realizzata.
A presto con la prossima recensione.
Il film piacerà a:
Chi vuole passare la serata con un film leggero, a tratti ridicolo, ma che può intrattenere, se si è di bassissime pretese.
Il film non piacerà a:
Il pubblico che ama la fantascienza di spessore.
Pregi:
Idea di fondo molto interessante, sfruttata nel peggiore dei modi, lo stesso vale per l'ottimo cast fra cui figura anche l'iconica Sigourney Weaver.
Difetti:
Scene sdolcinate davvero fuori luogo in un film di stampo action-fantascientifico, sceneggiatura scritta coi piedi soprattutto nella parte finale.
(Recensione a cura di Roberto Terzaroli)
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