A Creature Was Stirring (2023) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli

 

a creature was stirring

Genere:  Horror
Classificazione: R-rated
Paese: Stati Uniti d'America
Durata: 96min
Produzione:  WEll Go USA
Produttore/i:  Aaron B. Koontz, Damien LeVeck, Natalie LeVeck, Vladislav Severtsev
Doris Pfardrescher, Brennan Lane
Regia: Damien LeVeck
Sceneggiatura: Shannon Wells
Cast: Connor Paolo, Annalise Basso, Scout Taylor-Compton

Trama:

Nel periodo natalizio una donna iperprotettiva tiene segregata la figlia nella sua camera, malata e in preda ad attacchi psicotici. Due ragazzi in preda al freddo entrano nell'abitazione intuendo molto presto che qualcosa non va per il verso giusto.

 


Cosa ne penso (no spoiler): 
 
Ci sono titoli che non arriveranno mai in Italia e secondo me è un peccato per gli amanti del cinema horror weird, A Creature Was Stirring è uno di essi.
Ambientato interamente all'interno di un'abitazione dove una madre iperprotettiva tiene segregata la figlia, questa pellicola incarna tutto ciò che un film di Natale teoricamente non dovrebbe rappresentare, ovvero atmosfere da incubo, psicosi e sopratutto una creatura mostruosa sotto il proprio tetto. La ragazza infatti che viene monitorata dalla madre 24 ore su 24 sembra trasformarsi in un'orrenda creatura quando si riscalda e per questo viene sottoposta addirittura a bagni di ghiaccio. Forse basta già questo per capire che ci troviamo di fronte a una pellicola fuori dal comune, ma sappiate che questo è il minimo.
Ad un certo punto un ragazzo e una ragazza entrano nell'abitazione venendo attaccati dalla donna letteralmente in furia omicida con una mazza da baseball chiodata, i ragazzi affermano di aver cercato un rifugio per il freddo, la donna alla fine gli crede e li accoglie.
I due ragazzi, fra cui lei fervente religiosa, capiscono dopo poco che qualcosa decidamente non va, prendono confidenza con la ragazza chiusa in camera contro gli ordini della madre e da li il film prende decisamente una piega ancora più oscura. Organizzano un piano di fuga ma fra allucinazioni di una creatura mostruosa che si aggira nella casa e una madre, decisamente fuori di senno più della figlia, il tutto assume tratti decisamente inquietanti.
A quel punto viene il dubbio se siano davvero i ragazzi a fuggire dalla casa o la madre a fuggire dal suo inconscio. Si scopre infatti che quest'ultima, ex tossicodipendente, nasconde segreti ben più profondi nel suo ambito familiare, come aveva accennato alla figlia dentro la vasca da bagno riferendosi a fatti del suo passato che non vi descriviamo per motivi di spoiler.
I due giovani alla fine riescono a fuggire anche se la madre, quasi trasformata d'improvviso da carnefice ad ad agnellino, gli implora di restare, un vero cambio di rotta.
Tutto infine sembra essere tornato alla normalità, torna il sole dopo un viaggio oscuro nell'incubo più profondo e da li a poco c'è la svolta tragica che svela tutta la trama nascosta.

A Creature Was Starring è un film weird, oscuro, malato, una favola nera di Natale che consigliamo soltanto a chi ama film horror fuori dal comune, in questo caso rappresenta una piccola perla che non potete farvi mancare.

Alla prossima recensione cari Cineribelli. 

Rob.

 
Il film piacerà a:
Chi apprezza gli horror weird con molte luci led al neon e atmosfere lovercraftiane

Il film non piacerà a:
Chi predilige  gli horror "standard"

Pregi:
Atmosfera da incubo e colori che si mescolano in un vero trip onirico, significato di fondo potente.

Difetti:
per chi ama questo genere di pellicole non ci sono particolari difetti
 
Giudizio finale:
lo consiglio?
 






 
 (Recensione a cura di Roberto Terzaroli) 
 

 
 

  

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