Ho visto la Tv brillare (2024) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli

 

Titolo originale: I Saw the TV Glow
Genere: Horror - Drammatico - Thriller
Paese: USA
Durata: 100min
Produzione:  Fruit Tree,  Smudge Films,  Hypnic Jerk, Access Entertainment
Produttore esecutivo: Sam Intili, Sarah Winshall, Emma Stone, Dave McCary
Regia: Jane Schoenbrun
Sceneggiatura: Jane Schoenbrun
Cast: Justice Smith - Brigette Lundy-Paine - Ian Foreman
 

Trama:

Owen, teenager problematico e solo, viene coinvolto da una ragazza di nome Maddy nella visione di Pink Opaque, programma notturno ricco di significati misteriosi. Questa esperienza porterà i due giovani in un viaggio ai confini della realtà.
 


Cosa ne penso (no spoiler):
 
"Chi controlla i media controlla la mente", affermava Noam Chomsky.
Già perchè il messaggio in superfice che traspare da questo film è proprio questo ma è una riduzione ai minimi termini per il vasto scenario che ci troviamo di fronte.

Possiamo tranquillamente affermare che la pellicola, diventata già un cult negli States, si presta a molte interpretazioni, anche se la regista afferma di aver realizzato l'opera come rappresentazione della sua transizione.
 
Vi illustrerò di seguito quello che ho percepito e quello che mi è arrivato a livello emozionale.

Ho visto la tv brillare è la rappresentazione del vuoto emozionale che invade le giovani generazioni, la solitudine, e sopra a ogni altro aspetto, la malinconia, sentimento amaro, profondo e struggente che divora la nostra esistenza. Guarda caso Mr Malinconia è proprio il mostro più potente della serie televisiva con cui devono fare i conti i due protagonisti.

Si perchè tutta la pellicola ruota attorno a Pink Opaque, serie che va in onda a tarda sera e che attraverso le sue rappresentazioni getta i due ragazzi in un mondo parallelo, onirico, dove le emozioni negative, tutto ciò che è represso, le paure, le angoscie prendono forma sottoforma di strane e orrende creature. Questo viaggio li porterà verso mete inaspettate in un trip allucinatorio dove diventerà difficile distinguere la realtà dall'immaginazione.

La pellicola ambientata negli anni 90 e ricca di riferimenti a particolari dell'epoca ci regala un'atmosfera tenebrosa, uno spettacolo visivo, a tratti veramente dark ma mai distaccandosi da quella che è l'atmosfera del teen drama. I due protagonisti sono alla ricerca di loro stessi, il mondo non gli offre nulla, e Pink Opaque diventa il perno si cui ruota tutta la loro esistenza. Lo stesso Owen ad un tratto afferma di apprezzare solamente le serie tv, il tutto a discapito della vita stessa e delle relazioni, un'iperbole che rappresenta benissimo il nichilismo del mondo giovanile che invade i tempi moderni.

La trama parte abbastanza lineare per perdersi forse verso il finale, diventando a tratti eccessivamente incomprensibile. Ma il film non vuole essere compreso, o per lo meno non a pieno. E' un viaggio, un viaggio nel tormento adolscenziale e verso l'oscurità che permea tutta l'umanità, metafora dell'inconscio, che dai meandri degli abissi condiziona fortemente la nostra esistenza.
 
Ho visto la Tv brillare è oggettivamente un'ottima pellicola seppur rivolta ad un pubblico di nicchia. Non la consiglierei a tutti, seppur è da promuovere a pieni voti per il forte impatto visivio, per la trama non banale e per il grande coraggio della regista.

A presto con la prossima recensione. Rob

Il film piacerà a:
Gli amanti dei film davvero particolari che si distaccano dal senso di realtà per un viaggio introspettivo.

Il film non piacerà a:
A chi apprezza le produzioni "standard" che rientrano nei canoni consueti della narrazione filmica.

Pregi:
Atmosfera suggestiva anni 90, ottima scelta del cast cosi come fotografia e comparto sonoro.

Difetti:
Eccessiva deriva allucinatoria e a tratti nonsense, più che altro nella parte finale dell'opera.
 
Giudizio finale:
lo consiglio?
 

 
 
 
 
 (Recensione a cura di Roberto Terzaroli)


 
 

 
 
 
 




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