Aporia (2023) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli

 


Titolo originale: Aporia
Genere: Fantascienza - Drammatico
Paese: USA
Durata: 104min
Produzione:  Well Go USA Entertainment
Produttore esecutivo: Neda Armian,  T. Justin Ross
Regia: Jared Moshe
Sceneggiatura: Jared Moshe
Cast: Judy Greer - Edi Gathegi - Payman Maadi

Trama:

Una donna cerca di riportare in vita il marito morto in un incidente, agendo sul passato attraverso una macchina del tempo a funzionamento quantistico.
 


Cosa ne penso (no spoiler):
 

Devo dire che ho faticato non poco a guardare Aporia.

Essenzialmente si tratta di una pellicola a bassissimo budget ma che porta all'attenzione una tematica abbastanza originale, ovvero la possibilità di eliminare una persona nel passato, situazione che viene presentata nell'incipit del film e che quindi non rappresenta uno spoiler.

La protagonista Judy Greer ci regala un'interpretazione odiosa a tratti anche eccessiva, un lamento funebre infinito, dovuto alla morte del marito, cosa ovviamente comprensibile, ma portata all'eccesso agli occhi delle spettatore in modalità estrema, nella prima parte della pellicola ma anche in parte dopo, fino a diventare stucchevole.

Ancora più fastidioso vedere l'egoismo di una donna disposta a tutto pur di riportare in vita il suo amato. Si perchè la protagonista del piagnisteo ha la fortuna di conoscere un amico del marito che ha inventato una macchina del tempo che attraverso metodi quantistici, alquanto favoleschi, riporterà in vita il marito della donna con conseguenze del tutto ingestibili e inaspettate. Da lì il titolo "Aporia" che nella filosogia greca stava ad indicare per l'appunto un problema senza soluzione.

Tecnicamente ci troviamo di fronte a un prodotto normalissimo, quasi televisivo, con dialoghi sufficienti, ovviamente situazioni surreali ma tutto gestito sufficientemente.

Quello che però fa riflettere è la tematica diciamo filosofica. Quanto saremmo disposti a sacrificare della vita degli altri per migliorare la nostra? In tal senso la protagonista non si fa nessun scrupolo, diventando per l'appunto antipatica nel suo agire arido, cinico ed egoista pur di avere quello che vuole, per ravvedersi solo in parte dopo che non è più possibile tornare indietro, con lacrime da coccodrillo.

Non ci troviamo sicuramente di fronte ad un filmone ma nemmeno un prodotto da non vedere.

Ne consiglio sicuramente la visione agli appassionati di viaggi del tempo e tematiche annesse per la discreta originalità della pellicola in confronto alla massa, un modo diverso per passare la serata e anche un po' per riflettere sulla natura umana e forse anche, perchè no, sulla nostra vita.

A presto con la prossima recensione. Rob

Il film piacerà a:
Chi apprezza le tematiche connesse a viaggi temporali.

Il film non piacerà a:
A chi cerca pellicole sostanziose ad alto budget e con tanta carne al fuoco.

Pregi:
Originalità della trama. Buoni spunti di riflessione.

Difetti:
Overacting di Judy Greer
 
Giudizio finale:
lo consiglio?
 




 
 (Recensione a cura di Roberto Terzaroli) 
 

 
 

 
 
 

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