The Well (2024) - recensione a cura di Roberto Terzaroli
Genere: Horror
Paese: Italia
Durata: 90min
Censura: Si: VM 18 anni
Produzione: Iperuriano FilmDurata: 90min
Censura: Si: VM 18 anni
Regia: Federico Zampaglione
Sceneggiatura: Federico Zampaglione - Stefano Masi
Cast: Lauren LaVera - Claudio Nathan Brezzi - Yassine Fadel
Lo consiglio?
Trama:
Una
restauratrice si reca in una suntuosa villa a Sanbuci, un comune in
provincia di Roma, per restaurare un antico quadro. Le conseguenze
andranno ben oltre l'immaginazione.
Cosa ne penso (no spoiler):
Siamo portati a parlare di grande cinema hollywoodiano dimenticando che esiste ancora chi, con passione e dedizione, crea prodotti di valore con mezzi modesti ma sicuramente efficaci. Federico Zampaglione è un cantautore che sinceramente apprezzo molto e che da anni attraverso la sua passione per il mondo del cinema ha riportato in vita in italia un genere ormai dimenticato, l'horror, ma quello bello, che si rifà, forse anche involontariamente, alle produzioni di Dario Argento, non volendosi in nessun modo paragonare ad esso come ha specificato lo stesso regista a seguito di una polemica. A dieci anni da Tulpa The Well attraverso l'ottima performance della protagonista principale Lauren LaVera e la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini e Linda Zampaglione ci offre un'esperienza godibile, d'altri tempi, che non annoia mai e tiene incollato lo spettatore fino alla fine. Un plot veramente semplice ma efficace che richiama l'archetipo del pozzo come figura orrorifica e generatrice di pensieri oscuri e malefici. Simbolicamente il pozzo racchiude in sè il marcio di tutta la società che si esprime benissimo nel twist finale che seppur con buone intenzioni rimane forse il punto più sottotono della pellicola. Se volete passare una serata al cinema ve lo consiglio senza ombra di dubbio, ma senza grandi pretese, considerando che nel panorama desolante del cinema italiano dove l'horror non ha più voce in capitolo, Zampaglione rimane una voce fuori dal coro che dobbiamo sicuramente salvaguardare e tenere d'occhio per produzioni future.
Il film piacerà a:
Gli amanti del genere horror vecchio stile, senza grandi pretese.
Il film non piacerà a:
Chi cerca un prodotto di stampo prettamente hollywoodiano, seppur il film ricalchi egregiamente le dinamiche di questo stile, soprattuto per la buona fotografia.
Pregi:
Atmosfera anni 80, cliché piacevoli per gli amanti del genere, scene splatter di buona qualità.
Difetti:
finale assolutamente sottotono
Siamo portati a parlare di grande cinema hollywoodiano dimenticando che esiste ancora chi, con passione e dedizione, crea prodotti di valore con mezzi modesti ma sicuramente efficaci. Federico Zampaglione è un cantautore che sinceramente apprezzo molto e che da anni attraverso la sua passione per il mondo del cinema ha riportato in vita in italia un genere ormai dimenticato, l'horror, ma quello bello, che si rifà, forse anche involontariamente, alle produzioni di Dario Argento, non volendosi in nessun modo paragonare ad esso come ha specificato lo stesso regista a seguito di una polemica. A dieci anni da Tulpa The Well attraverso l'ottima performance della protagonista principale Lauren LaVera e la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini e Linda Zampaglione ci offre un'esperienza godibile, d'altri tempi, che non annoia mai e tiene incollato lo spettatore fino alla fine. Un plot veramente semplice ma efficace che richiama l'archetipo del pozzo come figura orrorifica e generatrice di pensieri oscuri e malefici. Simbolicamente il pozzo racchiude in sè il marcio di tutta la società che si esprime benissimo nel twist finale che seppur con buone intenzioni rimane forse il punto più sottotono della pellicola. Se volete passare una serata al cinema ve lo consiglio senza ombra di dubbio, ma senza grandi pretese, considerando che nel panorama desolante del cinema italiano dove l'horror non ha più voce in capitolo, Zampaglione rimane una voce fuori dal coro che dobbiamo sicuramente salvaguardare e tenere d'occhio per produzioni future.
Il film piacerà a:
Gli amanti del genere horror vecchio stile, senza grandi pretese.
Il film non piacerà a:
Chi cerca un prodotto di stampo prettamente hollywoodiano, seppur il film ricalchi egregiamente le dinamiche di questo stile, soprattuto per la buona fotografia.
Pregi:
Atmosfera anni 80, cliché piacevoli per gli amanti del genere, scene splatter di buona qualità.
Difetti:
finale assolutamente sottotono
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