The Watchers (2024) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli

 




Genere: Fantasy - Horror
Paese: USA
Durata: 102min
Censura: Si: VM 14 anni
Produzione: New Line Cinema
Produttore esecutivo: M. Night Shyamalan
Regia: Ishana Shyamalan
Sceneggiatura: Ishana Night Shyamalan
Cast: Dakota Fanning - Georgina Campbell - Olwen Fouéré

Lo consiglio?

  
 
Trama:
Mina, una giovane artista, si ritrova intrappolata in un bunker di una foresta irlandese insieme ad altri sconosciuti. Ogni notte vengono osservati da creature misteriose
 


Cosa ne penso (no spoiler):
 
Dopo la preziosa recensione di Trap (ultima produzione di M. Night Shyamalan), a cura di Umberto Visani, ci dedichiamo questa volta al primo lungometraggio della figlia del profilico regista, The Watcher di Ishana Night Shyamalan . Buon esordio per questa pellicola, ispirata al romanzo di A.M.Shine, che convince da subito per le locations, per l'ottima fotografia gestita da Eli Arenson e per il cast ben amalgamato. Dakota Fanning indubbiamente pezzo forte del gruppo per le giovani generazioni, anche se forse leggermente sottotono in confronto ad altre pellicole, ma che offre comunque una buona performance. Ottima Olwen Fouéré che ovviamente per esperienza surclassa l'intero cast.
La sceneggiatura è abbastanza "scolastica" ma efficace e ricalca tutti i stereotipi del genere fantasy-horror, buon crescendo di tensione, evoluzione della trama lineare, anche se forse non avrebbe guastato qualche jump scar in più e qualche scelta meno prevedibile. Interessante il plot twist finale che forse è il pezzo forte della pellicola che lascerà spiazzati molti spettatori.
Come nota strettamente personale potrei dire che amo tutti i film ambientati nel bosco, essendo profondamente innamorato di queste locations che richiamano l'isolamento e devo anche ammettere che da una parte la scelta di questo ambiente aiuta non poco l'atmostera generale, facilitando il compito di una regista agli esordi che comunque inizia la sua carriera in modo sicuramente positivo.
Su alcune inquadrature in primo piano è chiara la presenza del mentore paterno, seppur quest'ultimo abbia dichiarato di essersi completamente distaccato artisticamente dalla figlia per lasciargli campo libero. Ci crediamo? Forse si, o forse no.
Non vi resta che visionare la pellicola per dire la vostra. 
A presto con la prossima recensione. Rob

Il film piacerà a:
Gli amanti delle atmosfere boschive con riferimenti mitologici.

Il film non piacerà a:
Chi cerca una trama consistente e articolata. La pellicola, seppur discreta, si basa su un concetto di fondo molto chiaro e comprensibile, questo potrebbe essere un pregio per alcuni, un difetto per altri.

Pregi:
Bellissime locations, ottima fotografia, buon livello di tensione.

Difetti:
La tv all'interno del bunker con scene di uno pseudo grande fratello, da dimenticare.
 
 (Recensione a cura di Roberto Terzaroli)

 
 


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