THE INSTITUTE (2025) SERIE TV - Lo Stranger Things 2.0

 

Locandina della serie tv The Institute 2025


Genere: Thriller psicologico, fantascienza, dramma
Paese di produzione: Stati Uniti
Distribuzione in Italia: Prime Video (tramite canale MGM+), disponibile anche su Sky Glass, Sky Q e Now
Episodi e durata media: 8 episodi, circa 50 minuti ciascuno
Soggetto: Adattamento del romanzo L’Istituto di Stephen King
Casa di Produzione: MGM+
Produttori: Benjamin Cavell, Sophie Owens-Bender, Eric Dickinson, Ed Redlich, Sam Sheridan
Regia: Jack Bender, Jeff Renfroe, Brad Turner
Sceneggiatura: Benjamin Cavell, Eric Dickinson, Sophie Owens-Bender, Sam Sheridan, Ed Redlich
Cast principale: Ben Barnes (Tim Jamieson), Joe Freeman (Luke Ellis), Mary-Louise Parker (Ms. Sigsby), Simone Miller (Kalisha), Fionn Laird (Nick), Hannah Galway (Wendy), Julian Richings (Stackhouse), Robert Joy (Dr. Hendricks), Martin Roach (John Ashworth)

Trama:

Ragazzi con doti paranormali vengono rapiti da un'oscura associazione chiamata "L'Istituto", vengono tagliati i ponti con la loro famiglia d'origine con la promessa che un giorno, dopo svariati test, potranno tornare a casa. La permanenza nella struttura seguirà diversi gradi di evoluzione attraverso il passaggio da una casa a un'altra, con scopi atroci e imprevedibili. Un ragazzo particolarmente intraprendente, Luke Ellis, rovinerà i piani dell'organizzazione, portando ad un completo cambio di paradigma.



Cosa ne penso (no spoiler): 
 

Partiamo subito col dire che The Institute è stato rinnovato per una seconda stagione, purtroppo.

In questi anni abbiamo assistito a bellissime serie cancellate per i motivi a volte più oscuri o spesso per problemi produttivi, mentre le serie mediocri continuano imperterrite a popolare il web, fiere del loro pubblico che, per i motivi più inspiegabili, sembrano aver acquisito.
Decantata da molte redazioni cinematografiche come serie eccellente, The Institute, secondo il mio parere, è una delle peggiori serie dopo Alien Earth, ad aver esordito nel 2025. 
The Institute, che devo dire parte discretamente, alla fine si è rivelata una serie soporifera, con scelte registiche stile anni ’80 in senso negativo e con recitazioni approssimative da parte proprio dei giovani attori, che di solito sono la parte forte di tutte le produzioni, ma non in questo caso. Sicuramente la colpa non è da attribuire a loro ma a una direzione scarsissima.
Preferirei non recensire il nulla cosmico ma mi trovo costretto a parlarne per motivi di cronaca e perché mi piace condividere la mia esperienza con tutti voi, come sempre.
Le vibes di questa serie, ispirata al romanzo di King, sono in parte sovrapponibili a Stranger Things, altro prodotto che, anche se diventato un cult, trovo abbastanza sopravvalutato ma che nonostante questo non si può dire sia girato male, anzi.
In questo caso abbiamo personaggi non credibili, il ragazzino più sveglio della cricca, ovvero Luke Ellis, che è palesemente inadatto al ruolo, una sceneggiatura priva di colpi di scena e il poliziotto Tim Jamieson che si muove fra le faccende losche e pericolose di questa associazione segreta come se andasse a fare spesa al supermercato, aiutato dalla collega Wendy Gullickson, anche lei personaggio privo di qualsiasi carisma e profondità. Insomma da parte dei "buoni", un cast coi fiocchi.
Fanno la differenza, ma ciò non basta, i cattivi di turno, ovvero Trevor Stackhouse, Dr. Dan Hendrick e Julia Sigsby, interpretati dagli ottimi Julian Richings, Robert Joy, Mary-Louise Parker.
Il resto purtroppo è aria fritta, non si crea tensione, è tutto veramente troppo piatto nonostante premesse anche interessanti e arrivati all'ultima puntata sinceramente, a differenza di ciò che avviene con prodotti di qualità, non ho avuto il minimo dispiacere.  

Devo dire che, per dovere di onestà, non esulto di gioia ogni qualvolta leggo di una trasposizione di King su film o serie, forse per la valanga di materiale da cui hanno già attinto una grande quantità di registi e in questo caso anche per la trama che ricalca sotto diverse spoglie il già citato Stranger Things, seppur in tono molto diverso, sia chiaro.  

Insomma nulla di nuovo sul piatto signori. The Institute è una serie da vedere se non avete proprio altro da fare, anche se in ogni caso non ve la consiglierei comunque.

Alla prossima recensione cari amici Cineribelli!

La serie piacerà a:
Un pubblico giovanile, penso sia il target principale, anche se strizza l'occhio al pubblico più adulto con scene violente che, in ogni caso, non bastano per cambiare il tono complessivo della serie.

La serie non piacerà a:
Un pubblico più adulto ed esigente, che desidera una serie più dark, incisiva e soprattutto realmente coinvolgente.

Punti forti della serie:
I cattivi di turno. Funzionano.

Punti deboli della serie:
Il peggio delle serie old style anni ’80, con tecniche di ripresa in slow motion che non si vedevano da tempo. Poco coinvolgente, piatta, scontata e del tutto dimenticabile.

La consiglio?

 
Giudizio finale:



  
 
 (Recensione a cura di Roberto Terzaroli)
 


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