All of You (2025) Fra algoritmi e vita vera

   

Locandina del film All of You


Recensione a cura di: Roberto Terzaroli

Titolo originale: All of You
Piattaforma di distribuzione in Italia: Apple TV+
Genere: Drammatico, sentimentale
Durata: 98 minuti
Casa di produzione: Media Rights Capital, Ryder Picture Company
Regia: William Bridges
Sceneggiatura: William Bridges, Brett Goldstein
Fotografia: Benoit Soler
Montaggio: Victoria Boydell
Musiche: Ian Hultquist
Cast: Imogen Poots (Laura), Brett Goldstein (Simon), Steven Cree (Lukas), Zawe Ashton (Andrea), Jenna Coleman (Dee), Rebecca Osias (Receptionist), Kadiesha Belgrave (Infermiera), Alara-Star Khan (Sascha), Tariq Rasheed (Ekhard)

Trama:

Nel lontano futuro, in cui complessi algoritmi permettono di individuare l’anima gemella, Simon paga il test a Laura, la sua migliore amica, con l’intento di aiutarla a trovare il vero amore. Il progetto andrà a buon fine, ma la situazione prenderà una piega inaspettata.


Cosa ne penso (qualche spoiler): 
 
All of You è stata una bella scoperta, uno di quei film che ho iniziato a guardare con estrema titubanza, ma che mi ha catturato durante la visione come poche pellicole di questo genere.
La storia, inizialmente molto vicina al cult "Harry ti presento Sally" del lontano 1989, si sviluppa in modo abbastanza differente. In questo caso, il dilemma eterno sulla possibilità di amicizia tra uomo e donna viene presto superato, dal momento che i protagonisti finiscono molto presto per diventare amanti. Le scene d’amore sono davvero ben realizzate, molto credibili, e devo dire che è un aspetto piuttosto raro in questo genere cinematografico.
All of You è un film romantico che non è romantico. Nello stesso tempo riesce a toccare nel profondo senza essere commovente e già questo basta per farne un’ottima pellicola.
Mi trovo un po’ in difficoltà a parlare di film che rispecchiano la realtà in modo così dettagliato e verosimile, perché si rischia di trasformare la recensione in un’opinione personale sui rapporti di coppia e sulla vita matrimoniale. Tuttavia, questo aspetto così incisivo dell’opera non può essere messo da parte.
Quanto costa un amore? Sicuramente molto, in termini di energia. Ma è energia che spendiamo volentieri, anche in mezzo a tutte le difficoltà della vita. In questo film nulla è lasciato al caso: il rapporto d’amicizia è rappresentato nei suoi aspetti più intimi e genuini, così come quello d’amore, profondamente passionale. Due facce della stessa medaglia di un rapporto perfetto, sì perché forse la tenerezza e il fuoco sono le colonne portanti di un sentimento autentico e duraturo.
La nostra Laura, interpretata da una strabiliante Imogen Poots, da una parte vive il suo istinto profondo con Simon, e dall’altra è una donna di famiglia, brava e corretta, accanto al marito Lukas. Questa situazione andrà avanti a lungo, fino a quando sarà necessario prendere una decisione.

Il finale è forse uno dei più amari mai visti in un film. Scordatevi i baci sotto il vischio tipici delle orrende e stucchevoli produzioni americane: qui si parla di vita vera.

All of You è un film estremamente profondo, ma lascia i sogni a casa e si nutre esclusivamente di autenticità. Il finale lascia grande amarezza, ma anche la consapevolezza di aver trovato il vero amore, una fortuna che forse non capita a tutti.Vi farà riflettere, molto.

Alla prossima recensione cari amici Cineribelli.

Il film piacerà a:
Chi detesta i film romantici americani ma nello stesso tempo apprezza tematiche sentimentali profonde.

Il film non piacerà a:
Chi preferisce pellicole più leggere, dal tono tipico delle commedie sentimentali americane, che purtroppo hanno dato il via a un interminabile filone di film spazzatura.

Pregi:
Recitazione eccellente di  Imogen Poots, ottima sceneggiatura, così come il ritmo. Finale crudo e autentico.

Difetti:
Se può essere un difetto, è una pellicola estremamente triste.

Giudizio finale:
lo consiglio?





Recensione a cura di: Roberto Terzaroli


 

 
 

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