Echo Valley (2025) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli
Genere: thriller, drammatico
Durata: 103 minuti
Piattaforma di distribuzione: Apple TV+ (dal 13 giugno 2025)
Casa di produzione: Apple Studios, Scott Free Productions, Black Bicycle Entertainment, The Walsh Company
Produttori: Ridley Scott, Michael Pruss, Brad Ingelsby, Kevin J. Walsh
Regia: Michael Pearce
Sceneggiatura: Brad Ingelsby
Cast: Julianne Moore (Kate Garrett), Sydney Sweeney (Claire Garrett), Domhnall Gleeson (Jackie Lawson), Kyle MacLachlan (Richard Garrett), Fiona Shaw (Jessie Oliver), Edmund Donovan (Ryan Sinclair), Rebecca Creskoff (Emma Hanway), Audrey Grace Marshall (Mallory Hanway), Katya Campbell (Audrey), Melanie Nicholls-King (Joan), Kristina Valada-Viars (Patty), Jared Canfield (Park Ranger), Albert Jones (Detective Ballard
Trama:
L'ex fantina Kate Garrett tenta di gestire il rapporto on la figlia tossicodipendente Claire, mentre cerca di elaborare un lutto. La sua vita verrà sconvolta quando la figlia si presenterà alla porta sporca di sangue, portandola a compiere gesti per proteggerla, innescando conseguenze inaspettate e facendo emergere scenari completamente diversi.
Cosa ne penso (no spoiler):
Dopo una partenza di una lentezza disarmante, Echo Valley ci mette di fronte a un contesto cupo e drammatico dove Julianne Moore, nei panni dell'insegnante Kate Garrett, tenta di gestire il rapporto più che difficile con la figlia Claire, interpretata dalla bella Sydney Sweeney, una tossicodipendente alle prese con il suo ragazzo e con i ricatti di un suo amico, individui entrambi molto poco raccomandabili. Il film ha una sceneggiatura molto cattiva, priva di sentimenti, dove regnano soltanto l'interesse, il sotterfugio e il doppio gioco. A un certo punto, Claire confesserà alla madre di aver commesso un atto gravissimo, e lei la aiuterà, innescando una spirale di eventi inaspettati.
A questo punto, la pellicola prenderà una piega decisamente diversa, e dopo un plot twist di cui non possiamo parlare per motivi di spoiler, il tutto diventerà decisamente più interessante, ma allo stesso tempo ridicolo e del tutto inverosimile. Come dico sempre, le trame semplici ma messe in atto con intelligenza sono la miglior soluzione per arrivare agli spettatori; in questo caso, infatti, come spesso accade, per scrivere qualcosa di particolare si crea un qualcosa di totalmente artificioso, che in realtà non potrebbe mai accadere, e questo è una gravissima pecca della sceneggiatura.
Se in un contesto naturale le nostre azioni portano sempre a esiti incerti, com'è ovvio che sia, in questo caso tutto è completamente determinato, calcolato, e la nostra Kate Garrett si trova ad avere la sfera di cristallo su tutte le conseguenze future. Diciamo cortesemente no grazie a queste forzature fuori completamente dall'ordinario. È qualcosa di odioso, sinceramente.
Echo Valley aveva le carte in tavola per essere un prodotto interessante, con qualche spunto di sceneggiatura fuori dal comune e con la possibilità di portare a casa il risultato decentemente, tutto questo però con una scrittura migliore. Purtroppo, come in tantissimi altri casi, si rivela essere una buona idea totalmente sprecata, e questo nonostante un'ottima performance di Sydney Sweeney, paradossalmente, nonostante lo stampo della pellicola, in una delle sue interpretazioni migliori.
In sintesi: partenza lentissima, sviluppo buono, e parte centrale e finale da dimenticare. Tenetelo in considerazione soltanto per una serata in cui siete in crisi e non trovate altro da vedere. In caso contrario, passate tranquillamente oltre.
Alla prossima recensione amici Cineribelli!
Il film piacerà a:
Chi cerca un thriller-drammatico senza grandi pretese e ai fan di Julianne Moore e/o Sydney Sweeney, uniche ragioni realmente valide per approcciarsi alla visione, nonostante tutto.
Chi cerca un thriller-drammatico senza grandi pretese e ai fan di Julianne Moore e/o Sydney Sweeney, uniche ragioni realmente valide per approcciarsi alla visione, nonostante tutto.
Il film non piacerà a:
A chi cerca trame verosimili.
Pregi:
Idea di fondo davvero interessante, plot twist d'effetto che crea una discreta suspense, rovinata da uno sviluppo finale totalmente inverosimile.
Idea di fondo davvero interessante, plot twist d'effetto che crea una discreta suspense, rovinata da uno sviluppo finale totalmente inverosimile.
Difetti:
La scrittura della sceneggiatura da metà pellicola in poi, per giustificare una narrativa del tutto fuori dall'ordinario e lontanissima dalla realtà.
Giudizio finale:
lo consiglio?
lo consiglio?
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