Skeleton Crew - SerieTv (2024-2025) - Recensione a cura di Roberto Terzaroli

 

skeleton crew

Genere: SciFi, Azione, Avventura
Creata da: Jon Watts, Christopher Ford
Basata su: Star Wars di George Lucas
Paese: Stati Uniti d'America
N. di stagioni: 1
N. di episodi: 8
Produzione:  Lucasfilm, Golem Creations
Produttore: Susan McNamara, John Bartnicki
Cast: Jude Law, Robert Timothy Smith, Kyriana Kratter
Ryan Kiera Armstrong, Ravi Cabot-Conyers

Trama:

Nel pianeta At Attin, una zecca della Vecchia Repubblica, quattro bambini scoprono una navicella spaziale pirata e partono per un'avventura nello spazio che li porterà ad incontrare Jod Na Nawood, un personaggio misterioso sensibile alla forza, che si unirà alla ciurma. Il viaggio prenderà una piega inaspettata e i bambini uniranno le loro forze per tornare a casa e salvare il loro pianeta da terribili conseguenze.

 


Cosa ne penso (no spoiler): 
 

Dopo la sfortunata "The Acolyte", cancellata dopo la prima stagione a causa dei bassi ascolti, Skeleton Crew porta nuova linfa vitale nel cuore di Star Wars rivolgendosi ad un pubblico giovanile ma riuscendo a scaldare anche gli animi degli adulti, nostalgici di avventure piratesche.

Partita in modo molto leggero e all'apparenza senza grandi pretese la serie si articola per otto episodi fra bellissime ambientazioni, anche inconsuete per Star Wars, come ad esempio una sorta di contesto cittadino moderno, fino a luoghi spaziali ricchi di pirati e personaggi poco raccomandabili che rientrano a pieno titolo nelle atmosfere dei fan. Il gruppo di bambini è affiatato, vengono toccati anche argomenti sensibili come la disabilità in uno degli episodi finali nonché l'amicizia stessa come valore fondante dei rapporti umani e questo non può fare che bene alle giovani generazioni in un contesto moderno in cui spesso sembra essere svanito ogni punto di riferimento positivo.

Ovviamente ci troviamo di fronte a Star Wars, ovvero uno space fantasy e per questo assistiamo a scene davvero inverosimili ma molto coinvolgenti. I bambini pilotano l'astronave come i migliori piloti della galassia aiutati dal droide SM-33 e riescono a cavarsela in tutte le situazioni possibili creando comunque una sottile tensione nei momenti più pericolosi.

Jude Law nei panni di  Jod Na Nawood è un personaggio davvero interessante, sicuramente anomalo nel contesto di Star Wars, che regala quel tocco di maturità in un contesto molto giovanile rendendo la serie adatta ad un pubblico di qualsiasi età anche se ovviamente indirizzata più alle giovani generazioni.

Devo dire che pur dalla mia veneranda età di quarantenne ho apprezzato questa serie forse più di tutte le altre che sono uscite negli ultimi anni. Seppur consideri Mandalorian la miglior serie live action partorita dopo episodio 9, Skeleton Crew mi ha riportato ai film della mia infanzia come I Goonies e perché no, anche al malinconico Stand By Me. Alla fine chi avrà più in età adulta gli amici dell'infanzia? Questi titoli ce lo ricordano portando alla luce vecchi ricordi conditi da un po' di amarezza.

Probabilmente questa serie sarà autoconclusiva e nonostante sia stata molto apprezzata dal pubblico generalista la quantità di ascolti non ci porterà una seconda stagione, sarei felice di essere smentito.

Ne consiglio la visione soprattutto ad un pubblico giovanile, ai vostri figli, nipoti e perché no anche a voi che state leggendo questa recensione e come il sottoscritto non siete più giovincelli ma avete voglia di rivivere vecchie emozioni di grandi avventure nello spazio.

Skeleton Crew è una gran bella serie, magari tutte cosi.

Che la forza sia con voi cari amici Cineribelli! Alla prossima recensione.

Rob.

La serie piacerà a:
Alle giovani generazioni e al pubblico adulto nostalgico dei film per ragazzi anni 80 nel contesto di uno space fantasy.

La serie non piacerà a:
Chi non ama i prodotti creati appositamente per un pubblico giovanile, in tal senso altre serie del franchise sono sicuramente più indicate, seppur Star Wars abbia un target di riferimento che strizza sempre l'occhio alle giovani generazioni.

Punti forti della serie:
Buo livello di recitazione (i bambini sono davvero bravi), belle ambientazioni, buon livello di coinvolgimento, ottima CGI, episodi ben collegati e dulcis in fundo ovviamente, Jude Law.
 
Punti deboli della serie:
Davvero pochi, forse la mancanza di personaggi iconici del franchise. Per la prima volta ci troviamo di fronte ad un prodotto senza alcun cameo di rilievo, tranne un pirata presente in The Mandalorian e se da una parte questo aspetto  è una novità qualcuno potrebbe anche rimanerne deluso.

La consiglio?
 





 (Recensione a cura di Roberto Terzaroli) 
 

 
 

  

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